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martedì 23 agosto 2011

Il nartece

Moltissime chiese, basti pensare ad alcune stupende di Roma, presentano nella loro struttura architettonica il nartece che ha la funzione ci collegare le navate con l’esterno della chiesa
Collega le navate con l'esterno della chiesa, ed ha la funzione di un corto atrio largo quanto la chiesa stessa.
Il nartece è una struttura tipica delle basiliche dei primi 6-7 secoli del Cristianesimo.
Anticamente il nartece il cui termine ha origine greca aveva la funzione di ospitare catecumeni  e pubblici penitenti ma, perse queste funzioni, è andato scomparendo a partire dalVII secolo.
La sua funzione era quella di ospitare i catecumeni e i penitenti non ancora pienamente ammessi alle funzioni liturgiche.
Con il trascorrere dei secoli, per ricevere il battesimo non era più necessario seguire un percorso catecumenale perché questo sacramento veniva sempre più amministrato ai bambini. Venne così meno l'esigenza di dotare le chiese di questo particolare spazio, e di fatto esso non si trova più nelle costruzioni recenti.
 Se è una struttura interna alla chiesa, si dice endonartece, se invece è un porticato esterno (tipicamente un residuo formale del quadriportico), il nome specifico è esonartece, a Ravenna detto ardica.
Il nartece ha trovato ampio utilizzo anche in periodo romanico (secoli X e XI) e gotico (secoli XII e XIII). In particolare nello stile gotico, il nartece è ben visibile anche dall'esterno dell'edificio, poiché costituito da una torre centrale più grande e due laterali di dimensioni minori, o viceversa.

mercoledì 10 agosto 2011

L'anastilosi

Andiamo alla ricerca di termini non molto usati nel linguaggio corrente.

Uno di questi è l’anastilosi termine  utilizzato soprattutto in archeologia.

Si tratta di una tecnica con la quale in particolare, si rimettono insieme, elemento per elemento, i pezzi originali di una costruzione distrutta, per esempio dopo un terremoto. Vengono così ricostruiti edifici distrutti, dei quali è stato possibile rinvenire una quantità sufficiente di resti. Molto spesso, infatti, i resti dei templi che si ritrovano nei più famosi siti archeologici sono frutto di ricostruzioni per anastilos che consiste quindi nella ricostruzione di una rovina realizzata utilizzando le sue stesse componenti.

Il celeberrimo sito archeologico di Selinunte in Sicilia , uno dei più importanti templi greci nel mondo è stato ad esempio ricostruito con questa tecnica: poiché i resti di edifici rasi al suolo da un sisma erano stati conservati in ottimo stato

Negli ultimi anni si possono  ricordare le ricostruzioni per anastilosi delle zone del Friuli distrutte negli anni’70 dal terremoto, nonché l'intervento sul ponte di Mostar distrutto nel 1992-1993 durante le guerre iugoslave.

giovedì 4 agosto 2011

Il leggendario giardino delle esperidi

Un capitolo importante della mitologia classica è rappresentato dalle fatiche  di Eracle.
Questo eroe denominato anche Ercole od Alcide ebbe come genitori  Giove ed Alcmena, regina di Tebe.
Ebbene il giovane Eracle è famoso per le 12 fatiche certamente difficili a ricordarsi, ma ognuna più attraente dell’altra.
Tra queste si distingue e non se ne parla molto quella relativa ai pomi delle Esperidi un  leggendario giardino ove gli alberi piegavano sotto il peso di frutti d’oro.
Questo meraviglioso giardino si estendeva in una valle dell’Africa ed era abitato dalle Esperidi figlie delle stella della sera e del titano Atlante.
In questa undicesima fatica Eracle si offrì di reggere il cielo al posto di Atlante purché egli gli portasse i frutti.
Successivamente Atlante tornò da Eracle, ma ora che aveva apprezzato la libertà dal
dovere di sostenere il cielo, disse ad Eracle che non avrebbe più voluto riprenderlo. Ercole,
essendo stato giocato, decise di usare l'astuzia: disse che, se avesse dovuto reggere il cielo
per mille anni (come aveva fatto il titano), si sarebbe dovuto sistemare meglio il carico
sulle spalle e chiese quindi ad Atlante di reggergli il fardello per un momento.
Atlante  ingenuamente accettò (lasciando a terra le mele rubate) e cadendo nel tranello di
Ercole il quale legò il gigante e, una volta prese le mele, fulmineo corse a consegnarle al re
Euristeo che gli aveva affidato l’ardua impresa.
La vicenda mitologica, come sempre, complessa ed intrecciata, si presta a molteplici interpretazioni.

domenica 31 luglio 2011

Deus ex machina

Si parla spesso di Deus ex machina
Qual è l’origine di questo modo di dire? Risale alla tragedia greca in cui situazioni ingarbugliate ed intrecciate venivano sciolte alla fine  dall’improvviso apparire di un nume (deus) calato in scena mediante un congegno meccanico (machina).
Ogni cosa veniva così risolta a lieto fine.
Oggi certo questo artificio teatrale impiegato moltissimo da Euripide(vedi riquadro) non si usa più; è rimasta tuttavia la locuzione per indicare una persona che riesce dove gli altri hanno fallito, oppure un’azione che sblocca una situazione difficile.
E’ spesso usato in termini negativi per indicare persone che comandano su tutto ed utilizzare gli altri come autentiche marionette.

mercoledì 27 luglio 2011

Il segreto di Pulcinella.

Tempo fa mi dilettavo a scrivere storielle curiose e bizzarre
Eccone una!
      REGOLE CANONICHE PER I SERVIZI SEGRETI
"La migliore segretezza è la pubblicità; sembra un non senso, ma è la semplice verità"
Tutti gli apprendisti alla scuola dei servizi segreti restarono attoniti di fronte alle parole del maestro degli spioni da cui si aspettavano l'insegnamento su sofisticatissime tecniche di segretezza. Invece l'insegnante espose nell'ora di lezione   l'importanza di tenere sempre i cassetti aperti e di lasciare la scrivania cosparsa di carte messe alla rinfusa senza alcun ordine e riservatezza
Ed ancora."Sapete qual è la differenza tra  una notizia secret ed una top secret? Se non lo avete ancora appreso, ve lo dico io. La notizia secret  va letta rapidamente e poi cestinata. La notizia top secret va cestinata senza nemmeno leggerla. E' paradossale quanto vi dico , ma dimostra che l'informazione a carattere riservato non può esistere già nel momento che qualcuno ne sia a conoscenza.
Infatti appena qualcuno conosce qualcosa che ritiene documentata o classificata è per natura spinto a trasferirla ad un altro preoccupandosi però di fargli notare  che è riservata. Cosi facendo, come per incanto, la notizia si diffonde   in modo anche deformato magari tornando all'origine completamente travisata e ricca di particolari costruiti nel processo di trasmissione ."
Coloro che studiavano per diventare spie si convinsero della giustezza di queste idee e corsero subito ad aprire casseforti ed  abolirono codici criptici e cifrati. Da allora nacque il vero regime di riservatezza basato sulla pubblicità delle notizie che soltanto per alcuni addetti ai lavori avrebbe rappresentato una fruttifera miniera di informazioni segrete.
Naturalmente è una provocazione!
Dobbiamo tuttavia prestare attenzione che poi il tutto non si riveli un segreto di Pulcinella di felice memoria  nella storia della maschera napoletana.

sabato 23 luglio 2011

L'autodichia

Come è noto, l’ordinamento politico italiano, analogamente a quello di altre democrazie, ha come base, la separazione dei poteri legislativo, giurisdizionale ed esecutivo, introdotta dal pensatore, filosofo e giurista  Montesquieu che pubblicò nel 1748 “ lo spirito delle leggi”
La funzione legislativa è attribuita al Parlamento, nonché eventualmente ai parlamenti degli stati federati o agli analoghi organi di altri enti territoriali dotati di autonomia legislativa, che costituiscono il potere legislativo;
La funzione amministrativa è attribuita agli organi che compongono il governo e, alle dipendenze di questo, la pubblica amministrazione, i quali costituiscono il potere esecutivo;
La funzione giurisdizionale è attribuita ai giudici, che costituiscono il potere giudiziario.
Ebbene il potere legislativo applica l’autodichia Inteso in senso stretto, come "giustizia domestica": indica cioè la giurisdizione delle Camere sulle controversie relative allo status giuridico ed economico dei propri dipendenti.
Tale istituto è fondato tradizionalmente sull'esigenza di garantire la indipendenza del Parlamento da ogni tipo di possibile ingerenza esterna.
Il Parlamento è pertanto ad esempio sovrano  nel ricorrere  all'interno della propria amministrazione, le controversie concernenti personale dipendente, senza ricorrere a tribunali esterni.

martedì 19 luglio 2011

Luddismo e neoluddismo

All’inizio del XIX secolo si sviluppò in Inghilterra il luddismo, un movimento popolare contraddistinto dalla strenua lotta all’introduzione delle macchine.Vai a: navigazione, cerca
Le macchine erano considerate la causa della disoccupazione  dei bassi salari già da fine Settecento e la legge ne puniva duramente la distruzione o il danneggiamento.
Nel nome del luddismo la protesta si allargò e gli operai, ritenendosi impoveriti dall’introduzione delle macchine, colpirono impianti, macchine e prodotti.
Il movimento luddista anticipò gli elementi costitutivi del sindalismo ed in particolare delle Trade Unions che ebbero un ruolo fondamentale in Gran Bretagna nella definizione di rapporti normativi più equi per i lavoratori.
 Il termine luddismo ha avuto un ritorno di interesse in epoca recente, in seguito alla clamorosa presa di posizione contro l’informatica, internet e le nuove tecnologie da  parte del cantante pop Elton John che ha sempre professato una società libera da schemi e gabbie tecnologiche.