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sabato 25 dicembre 2010

Benino il pastore dormiente del presepio


Esiste una leggenda poco conosciuta del presepe napoletano.
Il protagonista e' Benino, pastorello addormentato in una grotta, quella in alto che non tutti notano. Benino e' li' e sogna quello stesso presepe in cui adesso sta dormendo. La storia vuole che nessuno lo svegli, altrimenti tutto l'incanto scomparirebbe immediatamente. Si scopre, in questo modo, che il presepe e' molto più di una semplice rappresentazione della natività', ma un simbolo di illuminante consapevolezza e di catarsi
Il sonno infatti in questo caso non è lo stato fisiologico, nel quale il nostro organismo, in riposo, recupera le forze di cui ha fatto dispendio nel corso del giorno. Qui il sonno indica, per analogia, una condizione dello spirito di estrema sensibilità e tensione; uno stato, diverso da quello della quotidianità
La figura di Benino o Benito è dunque proprio  un riferimento esplicito  a quanto affermato nelle Sacre Scritture: “E gli angeli diedero l’annunzio ai pastori dormienti”. Il risveglio è considerato inoltre come rinascita
Benino, pastorello del presepe napoletano che dorme beato in un angolo ignaro di tutto. corrisponde  anche al bolognese Dormiglione, che però è addormentato su un'amaca. Nel presepe siciliano prende il nome di Susi Pasturi.

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