La padronanza della lingua italiana e così delle altre lingue si misura dalla conoscenza del vocabolario e nei termini sinonimi e contrari.
Soprattutto, nel linguaggio comune si limita il proprio vocabolario ad un numero sempre più ristretto di vocaboli, con evidente svantaggio per l’efficacia dell’espressione e la proprietà stilistica.
La difficoltà di trovare le parole aderenti al concetto che si esprime costringe spesso a dare al proprio pensiero un’espressione limitativa.
Al contrario la ricchezza del linguaggio dà freschezza, vigore ed efficacia al discorso che diventa più gradito e comprensibile per l’interlocutore.
Diamo alcuni esempi:
Casa: abitazione,dimora,alloggio, domicilio, residenza, appartamento, palazzo, tugurio, stamberga, reggia.
Scuola: insegnamento,istruzione, ateneo, accademia, ma anche studio.
Uomo: maschio, mortale, persona.
Donna: femmina,, padrona,dama, signora, gentildonna, matrona.
Come si vede i sinonimi non sono sovrapponibili fra loro, perché ad esempio dire casa e ben diverso da reggia e magione.
Sarebbe buffo usare quindi i sinonimi con piena libertà.
Pertanto cautela nel parlare e scrivere!
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