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mercoledì 27 luglio 2011

Il segreto di Pulcinella.

Tempo fa mi dilettavo a scrivere storielle curiose e bizzarre
Eccone una!
      REGOLE CANONICHE PER I SERVIZI SEGRETI
"La migliore segretezza è la pubblicità; sembra un non senso, ma è la semplice verità"
Tutti gli apprendisti alla scuola dei servizi segreti restarono attoniti di fronte alle parole del maestro degli spioni da cui si aspettavano l'insegnamento su sofisticatissime tecniche di segretezza. Invece l'insegnante espose nell'ora di lezione   l'importanza di tenere sempre i cassetti aperti e di lasciare la scrivania cosparsa di carte messe alla rinfusa senza alcun ordine e riservatezza
Ed ancora."Sapete qual è la differenza tra  una notizia secret ed una top secret? Se non lo avete ancora appreso, ve lo dico io. La notizia secret  va letta rapidamente e poi cestinata. La notizia top secret va cestinata senza nemmeno leggerla. E' paradossale quanto vi dico , ma dimostra che l'informazione a carattere riservato non può esistere già nel momento che qualcuno ne sia a conoscenza.
Infatti appena qualcuno conosce qualcosa che ritiene documentata o classificata è per natura spinto a trasferirla ad un altro preoccupandosi però di fargli notare  che è riservata. Cosi facendo, come per incanto, la notizia si diffonde   in modo anche deformato magari tornando all'origine completamente travisata e ricca di particolari costruiti nel processo di trasmissione ."
Coloro che studiavano per diventare spie si convinsero della giustezza di queste idee e corsero subito ad aprire casseforti ed  abolirono codici criptici e cifrati. Da allora nacque il vero regime di riservatezza basato sulla pubblicità delle notizie che soltanto per alcuni addetti ai lavori avrebbe rappresentato una fruttifera miniera di informazioni segrete.
Naturalmente è una provocazione!
Dobbiamo tuttavia prestare attenzione che poi il tutto non si riveli un segreto di Pulcinella di felice memoria  nella storia della maschera napoletana.

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