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martedì 22 marzo 2011

La macedonia

A chi non piace la macedonia di frutta, quella composizione di vari tipi di frutta nostrana ed esotica mescolata con tanto zucchero e se si vuole con limone o liquore?
 Qui non vogliamo tuttavia  addentrarci nel magnificare questa prelibatezza cromatica; desideriamo invece approfondirne le origini semantiche.
Il termine è di provenienza francese  (macédoine) ed è un miscuglio di frutta varia, e sembra che abbia proprio a che fare con l’omonima regione europea.
Probabilmente si tratta di un’allusione scherzosa o all’eterogeneità dei popoli della Macedonia balcanica, o al carattere composito dell’impero di Alessandro Magno. A quest’ultimo significato faceva riferimento L. de Bachaumont nel 1771 definendo un libro une macédoine littéraire («una macedonia letteraria»).  Alla fine del’800 e ai primi del novecento il riferimento alla complessa realtà etno linguistica della Macedonia balcanica divenne pressocchè unanime in quanto divennero ben note all’opinione pubblica le continue variazioni territoriali  che si susseguirono nei territori balcanici prima e dopo la prima guerra mondiale
Per estensione con il termine   macedonia si puà intendere anche una parola costituita di sillabe di altre parole arbitrariamente tagliate, ad esempio postelegrafonico che viene da post(ale), telegra(fico) e (tele)fonico.



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