E’ una tomba che contiene i resti di un militare morto in guerra, il cui corpo non è stato identificato e che si pensa non potrà mai essere identificato. È una tomba simbolica che rappresenta tutti coloro che sono morti in un particolare conflitto e che non sono mai stati identificati.
La pratica di avere una tomba del milite ignoto si è diffusa soprattutto dopo la prima guerra mondiale in cui i corpi non identificati furono moltissimi. Per quanto riguarda l’Italia, il milite ignoto fu traslato nel 1921 da Aquileia a Roma.
Dapprima furono scelte undici salme,una per ogni zona di combattimento: Rovereto, Dolomiti, Grappa, Montello, Altipiani,Basso Piave,Cadore,Gorizia, Basso Isonzo,San Michele.
Portate le salme nella basilica di Aquileia, una donna del popolo Maria Bergamas, triestina, madre di un irredentista che aveva disertato nelle nostre file morendo in battaglia, ne scelse una che fu posta su un affusto di cannone e portata per treno a Roma. Il convoglio passò lungo il viaggio tra due muri di folla , mentre le fanfare cantavano la Leggenda del Piave.
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