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martedì 9 novembre 2010

Il simbolo del papavero


Secondo un’antica leggenda l’ultimo re di Roma Tarquinio il superbo per far vedere al figlio il metodo migliore per impossessarsi della città di Gabi fece buttare giù con un bastone i papaveri più alti del suo giardino.
 Ciò stava a significare che si dovevano prima distruggere le più alte cariche, le persone più importanti ed autorevoli.
Il papavero quindi  è associato al simbolo del potere e non è un caso che si parla di “ grossi papaveri” per indicare il simbolo del potere.
Una volta il fiore di papavero veniva anche usato per rappresentare la fedeltà:  si prendeva un suo petale e si posava sul palmo della mano e si colpiva con un pugno, se si sentiva un rumore come di schiocco voleva dire che l'amato/a era fedele.
Un’altra tradizione vuole che fosse considerato il simbolo del sonno: il dio Morfeo veniva infatti rappresentato con un grande fascio di papaveri tra le braccia.
Secondo lo scrittore e poeta John Ruskin,a causa del suo colore rosso non è possibile immaginare un tipo di fiore più completo, più genuino e assolutamente puro; dentro e fuori tutto fiore. Nessuna limitazione di colore dappertutto, nessuna esteriore volgarità, nessun segreto interiore; aperto al sole che l'ha creato, finemente rifinito sopra e sotto, fin giù al più estremo punto di innesto".


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