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mercoledì 25 maggio 2011

Giano Bifronte nella religione dell'antica Roma.

Chi era Giano nell’arcipelago mitologico? E’ il più antico degli dei maggiori italici e romani e non ha alcun corrispondente  nella mitologia greca. Nella primitiva religione romana , Giano ebbe un posto elevatissimo, come peraltro è attestato dal fatto che il  che il suo Sacerdote aveva la precedenza sugli altri, Giano veniva invocato come “buon Creatore” e Dio degli Dei.
Era considerato come spirito di ogni porta e d’ogni inizio. Era sempre invocato prima di tutte le altre divinità nelle preghiere e nei sacrifici. Protettore  delle partenze e dei ritorni  venne concepito e raffigurato  come bifronte o  gemino o bicipite o quadrifronte. Gli erano sacri tutti i passaggi  e specialmente gli archi  con due o più porte che sorgevano nei crocicchi e che davano adito alle vie più frequentate.
Come Dio degli inizi, Giano presiedeva a quelli del giorno, del mese , dell’anno e poi anche a quelli d’oni tempo e di tutte le cose.
Giano ,secondo la  leggenda,  fondò la città di Gianicola, e fu proprio lui ad accogliere Saturno nel Lazio e da qui il nome Gianicolo.
Giano viene assunto  altresì nel Medioevo a simbolo di Genova, in relazione al suo nome antico di Ianua   e come tale viene spesso accostato al Grifone, altro simbolo di questa città.
Come sempre si ricorre a simbolismi mitologici per esprimere giudizi che valgono tuttora nell’attualità.
Non è un caso che si apostrofi una persona, come Giano Bifronte, quando  nei suoi comportamenti si mostra a due facce.

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