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venerdì 8 aprile 2011

L'ordine benedettino e dintorni


In Italia pullulano le abbazie benedettine tutte pregevoli dal punto di vista storico, culturale ed artistico.
Non possiamo dimenticare infatti che il monachesimo fondato da San Benedetto  sia la vera culla della cultura medioevale elemento fondante della storia italiana, come quella francese-
L’albero genealogico del monachesimo occidentale, incentrato sul motto ora et labora, a differenza di quello orientale tutto dedito alla contemplazione ed alla preghiera, si diparte dalla regola benedettina cui si ispirarono i monaci neri, cioè con il saio nero.
Nel corso dei secoli si svilupparono interpretazioni diverse sulla regola benedettina in alcuni casi più rigida, in altri meno severa. Nacquero così gli ordini cluniacense, cistercense, vallombrosiano, camaldolese, olivetano. E si aggiungono a questi i foglianti, i celestini, i trappisti.
Ognuno ha la sua peculiarità come ad esempio i cistercensi che predilessero instaurarsi in zone malsane ed insalubre.
La regola benedettina e degli altri ordini  si incardina su principi classici di umiltà e castità a cui si aggiunge quello di stabilità cioè l’attitudine del monaco a restare per tutta la vita nel medesimo convento.

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