Questo singolare modo di dire viene riferito a chi ha una particolare, non comune, predilezione per una determinata attività e branca del sapere come ad esempio le arti, la matematica, le lingue. La sua origine è da attribuire ad una teoria scientifica elaborata nel XVIII secolo in base alla quale era possibile conoscere il carattere e le attitudini di una persona dalla conformazione della sua testa per cui, ad esempio, in una protuberanza (un bernoccolo) del capo risiedeva una certa dote.
Questa suggestiva teoria fu coniata dal medico Franz Joseph Gall, vissuto tra il Settecento e l’Ottocento, il padre della “frenologia” (dottrina ripresa da Lombroso secondo cui le funzioni psichiche avrebbero una particolare localizzazione cerebrale) Avrebbero sede in zone diverse del cervello; il minore o maggiore sviluppo di una parte del cranio sarebbe indice di particolari inclinazioni o qualità.
E’ una dottrina fantasiosa definitivamente accantonata dalla scienza ufficiale.
E’ rimasto tuttavia il modo di dire avere il bernoccolo ancora oggi particolarmente diffuso.
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